Kangourou della matematica: i semifinalisti del Convitto Nazionale “Tommaso Campanella”, disputano a Catania la seconda fase del gioco-concorso.
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” (Dante, Canto XXVI dell’Inferno).
Le allieve e gli allievi del Convitto Nazionale “Tommaso Campanella” che hanno affrontato il mare in burrasca, il 20 maggio u.s., assieme alla professoressa Caterina Maria Ielo, e ad alcuni genitori, per partecipare, presso il Liceo “Majorana” in San Giovanni la Punta, alla semifinale del gioco-concorso “kangourou della matematica”, hanno certamente assimilato le parole del grande Poeta.
Chilà Sabrina (5^A), Porcino Mattia (4^D), Logiudice Giulia ( 5^D), Calidona Salvatore (classe 5^D), Scotto Alessandro (classe 5^D), per la categoria Ecolier; Volontà Noemi (2^B), Gattuso Riccardo ( 1^B), Alampi Marta (1^C), Festa Brandon (1^B), per la categoria Benjamin, con serietà, competenza e determinazione, hanno disputato la seconda fase della competizione, organizzata dall’Associazione Culturale kangourou Italia, in collaborazione col Dipartimento di Matematica dell’Università di Milano.
Sono allieve e allievi orientati a sviluppare “virtute e canoscenza”. Fatto, questo, veramente straordinario, in un tempo in cui i social media non stimolano certo riflessione e amore per il sapere, quel sapere che fa crescere dentro. Come genitori e come insegnanti, siamo orgogliosi di aver partecipato al processo di crescita interiore di queste ragazze e di questi ragazzi e ci sentiamo impegnati ad accompagnarli, in modo rispettoso della loro individualità, oltre che dei canoni educativi condivisi, nel processo di crescita psicofisica.
In attesa dei risultati, incrociamo le dita per i nostri “matematici in erba”, sognando la finale che si svolgerà a Mirabilandia, il 23 settembre c.a.
“L’essenza della matematica è la sua libertà” George Cantor