Progetto “Facciamo scienze … sperimentando”
Grande entusiasmo e viva partecipazione da parte degli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria I grado per il progetto “Facciamo scienze … sperimentando”, realizzato dalla prof.ssa Domenica Stillitano presso il laboratorio scientifico, luogo magico ed affascinante, fiore all’occhiello dell’Istituto. Finalità di tale progetto è stata quella di facilitare, promuovere e amplificare lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze scientifiche degli alunni, attraverso la realizzazione di esperimenti (qualitativi e quantitativi) riguardanti l’acqua, il suolo e le piante, svolti con l’utilizzo, sia di “materiale povero di uso comune”, sia di modelli anatomici e strumenti di laboratorio. L’insegnante ha dato il via alle attività con una descrizione del materiale di vetreria e degli strumenti presenti in laboratorio, come il microscopio, il dinamometro, le capsule, i becher, le provette, i portaprovette, i vetrini portaoggetti ed i vetrini coprioggetti, nonché descrivendo le fasi di un esperimento. Si è effettuata, quindi, una carrellata di esperimenti distribuiti in quattro incontri dove il filo conduttore era rappresentato dalle piante. Gli studenti, supportati ed indirizzati dalla docente, si sono cimentati nell’estrazione della clorofilla dalle foglie e successiva cromatografia per la stratificazione dei vari pigmenti, tra cui la clorofilla. Le foglie, quindi, prive di clorofilla sono state immerse in tintura di iodio, permettendo, così, la colorazione delle zone a maggiore contenuto di amido che deriva dalla polimerizzazione del glucosio prodotto della fotosintesi clorofilliana. Rimanendo in tema di zuccheri, si è passati al riconoscimento con il reattivo di Fehling di saccarosio in comune zucchero da cucina, galattosio e glucosio in un campione di marmellata, mela e pera.E’ seguita, poi, la preparazione di vetrini per l’osservazione al microscopio dell’amido in cellule di patata, di cloroplasti in cellule vegetali e di cellule di cipolle in blu di metilene, nonché il fenomeno dell’osmosi con una patata. Ed ancora, è stata misurata l’acidità in un campione di terreno e, successivamente, è stato determinato il pH in varie sostanze altamente acide, come il limone, ed altamente basiche, come la candeggina. Le piante, per la fotosintesi clorofilliana, hanno bisogno di acqua, pertanto, si sono eseguiti alcuni passaggi di stato, da liquido a vapore e, dallo stato di vapore ancora allo stato liquido, con l’utilizzo del bruciatore ad alcool. Si è seguita la germinazione di semi su cotone idrofilo e la capillarità su campione di piccolo fusto; osservando e descrivendo campioni di muschio, fiori, pigne, oltre a campioni di insetti, di lombrichi, nonché conchiglie di mollusco. Si è passati dalla reazione di fotosintesi della foglia ad altre reazioni, come solfato di rame e limatura di ferro, reazione tra soluzione di carbonato di sodio e soluzione di solfato di rame, reazione tra zolfo e ferro in polvere tra acido cloridrico e limatura di ferro, reazione di precipitazione tra ammoniaca e solfato di rame, reazione tra carbonato di calcio in osso di pollo e frammenti di guscio d’uovo con acido cloridrico; individuazione di carbonati di calcio in campione di terreno, quindi, una simulazione di un’eruzione vulcanica in seguito a reazione tra aceto e bicarbonato, con l’utilizzo di un modello di vulcano realizzato dagli stessi studenti e osservazione di amido con tintura di iodio in pane, pasta, e miscuglio tra segatura e limatura di ferro. L’ossigeno prodotto dalle piante viene utilizzato dall’uomo, per cui, si è proceduto all’osservazione e descrizione di un modello di polmoni, ma anche di cuore, stomaco e, dulcis in fundo, il percorso all’interno del laboratorio si è concluso con una descrizione approfondita dell’apparato scheletrico. In questa panoramica investigazione della natura, gli studenti sono stati protagonisti del proprio lavoro scolastico diventando, attraverso la sperimentazione, piccoli scienziati in grado di guardarsi attorno, osservare, indagare, riflettere, analizzare, misurare, selezionare, raggruppare, formulare ipotesi, verificare e trarre conclusioni, arrivando anche a scoperte personali.
“Lo scienziato nel suo laboratorio non è solo un tecnico, è anche un bambino davanti a fenomeni della Natura che lo affascinano come un racconto di fate” – Marie Curie