USCITA DIDATTICA CITTANOVA E SAN GIORGIO MORGETO
Le classi prime della Scuola Secondaria I grado, il giorno 30 Aprile scorso, si sono recate a Cittanova in visita al Museo civico di Storia Naturale inaugurato nel 1996 e che ospita circa 2.000 reperti. L’ornitologia è la sezione più rappresentata, con oltre 1.000 esemplari endemici derivanti da una collezione dei primi del ‘900, restaurata dal naturalista Alfonso Cantarero. Importante lo spazio dedicato ai rapaci, con più di 100 esemplari, tra cui aquile, albanelle, poiane, nibbi, falchi pellegrini e lanari; ma anche 300 rocce magmatiche, metamorfiche e sedimentarie, provenienti dalla Calabria (in particolare dal massiccio dell’Aspromonte) e dalla Sicilia ed oltre 200 reperti, provenienti da tutto il mondo, di minerali fluorescenti che, sollecitati da raggi ultravioletti, emettono svariati colori, e i prodotti lavici. Il giro è proseguito con la visita all’azienda dello stocco, dove sono state illustrate le fasi di trasformazione, confezionamento e commercializzazione dello stoccafisso e del baccalà, sinonimo di qualità nel solco più autentico della tradizione calabrese. A Cittanova lo stoccafisso ed il baccalà sono davvero memoria e tradizione: qui, per la prima volta nella storia di Calabria, arrivò lo squisito prodotto ittico del Nord Europa, alimenti prelibati fortemente legati alla cultura e all’identità popolare. Ultima tappa a Cittanova è stata la visita alla Villa Comunale “Carlo Ruggiero”, Monumento Nazionale d’interesse storico–naturalistico con una vegetazione rigogliosa, dalle essenze tipiche della fascia mediterranea, di cui il leccio, il pino domestico, l’alloro e il corbezzolo. Nel pomeriggio il gruppo si è spostato a San Giorgio Morgeto; il paese si configura come un borgo medioevale costituito da vie del centro storico che, in un affascinante intreccio di tipiche scalinate e strette viuzze, danno vita ad estasianti escursioni che conducono in un passato ricco di cultura e magnificenza, grazie anche ai numerosi centri di culto. E’ l’unica realtà ad aver preservato la fisionomia di insediamento antico e, per questo, scelto dalla Delegazione FAI in occasione delle mattinate FAI di Primavera lo scorso 23 e 24 Marzo. Ragion per cui, la nostra visita ha ripercorso fedelmente l’itinerario segnato dal FAI: Convento dei Domenicani, dove abbiamo ammirato un incantevole presepe con pastori ad altezza d’uomo, Chiesa dell’Annunziata, Palazzo Florimo Ammendolea, Chiesa di Sant’Antonio, Palazzo Marchionale della Famiglia Milano e, per concludere, Arco Palatino e al centro della piazza principale del paese, la Fontana detta “Bellissima” di pregevole fattura ed ancora oggetto di studio tra gli storici d’arte. L’opera è realizzata in granito su un basamento di quattro gradini di gusto rinascimentale, al cui vertice si erge una statua marmorea di Venere in marmo bianco, forse, di origine greca e … come meta finale la fabbrica di cesti.