Considerevole riconoscimento agli studenti della Scuola Secondaria I grado del Convitto “T. Campanella”
Martedì 26 Febbraio, alle ore 18.00, presso la sede del Planetario Pythagoras di Reggio Calabria è stato presentato il progetto: “Aspromonte: un parco per le stelle – Anno zero … Quanto è stellata la notte ?”. L’Ente Parco d’Aspromonte, ha offerto la possibilità di far conoscere a tutti, quello che è uno degli ambienti meno conosciuti, ma tra i più suggestivi di un parco naturale: il cielo. Di notte infatti il cielo senza luce solare appare nero ed è quindi possibile distinguere la luce delle stelle che di giorno non sono visibili in quanto la loro minor intensità luminosa viene “coperta” dalla luce solare.
Durante la presentazione di tale progetto, è stato conferito agli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria I grado del Convitto “T. Campanella”, che hanno preso parte alla XVII edizione delle Olimpiadi Italiane di Astronomia, insieme alla referente del progetto, prof.ssa Stillitano Domenica, un importante riconoscimento per l’impegno profuso, tramite la consegna di una targa con su incisa una significativa citazione di SENECA: “Se le stelle, anziché brillare continuamente sul nostro capo, non fossero visibili che da una sola parte della Terra, tutti gli umani vi si recherebbero per contemplare le meraviglie del cielo”.
Alla manifestazione hanno preso parte il dott. Domenico Creazzo, Presidente Parco Nazionale d’Aspromonte, il dott. Filippo Quartuccio, delegato alla Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria; successivamente, sono seguiti gli interventi del direttore del Parco Nazionale d’Aspromonte, dott. Sergio Tralongo, e del responsabile scientifico del Planetario Pythagoras, prof.ssa Angela Misiano, la quale conclude ribadendo come le immagini, i fenomeni, i simboli dell’astronomia costituiscono paradigma di “conoscenza”, forma di comunicazione e cultura.
Infine, con il proprio intervento, il prof. Marco Romeo, docente di Fisica, esperto del Planetario ha relazionato sulle meteore, frammenti di comete che, entrando all’interno dell’atmosfera terrestre, si incendiano a causa dell’attrito con la stessa.