“EN PLEIN” PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DEL CONVITTO “T. CAMPANELLA” NELLA XVII EDIZIONE DELLE OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA.
Grande successo per gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria I Grado del Convitto “T. Campanella”, nella XVII edizione delle Olimpiadi Italiane di Astronomia, coordinati dalla referente del progetto, Prof.ssa Stillitano Domenica; ben cinque studenti su cinque come previsto da Regolamento gareggeranno per l’accesso alla finale Nazionale. Superano la fase della preselezione, aggiudicandosi la partecipazione, a pieno titolo, alla gara interregionale, secondo la graduatoria di Istituto, gli alunni: 1° posto – Falcone Umberto – Classe III D, con punti 71,8; 2° posto – Siclari Elisa – Classe III D, con punti 69; 3° posto – Perretta Crucitti Cesar Augusto – Classe III D, con punti 67; 4° posto – Molina Vincenzo – Classe III C, con punti 48; 5° posto – Baccillieri Marco – Classe III C, con punti 47.Rimane, comunque, per tutti gli studenti partecipanti al progetto, un importante bagaglio di conoscenze di più ampio respiro nel settore dell’astronomia, nonché un forte entusiasmo dimostrato dagli stessi nella fase di preparazione. La gara Interregionale si svolgerà simultaneamente, presso tutte le sedi interregionali, giovedì 14 febbraio 2019, alle ore 14.30 ed avrà la durata di due ore e trenta minuti. Per gli studenti del Convitto “T. Campanella” la gara avrà luogo nell’Aula Magna del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, i quali saranno impegnati in una prova teorica dedicata, in parte alla risoluzione di problemi di Astronomia, Astrofisica o Cosmologia elementare, in parte in un questionario a risposta multipla. Il Planetario Pythagoras di Reggio Calabria, promotore dell’iniziativa, guiderà gli studenti alla competizione, avviando dei corsi di preparazione e continuando il percorso iniziato dalla referente del progetto per la preparazione alla fase di preselezione. Gli studenti, quindi, avranno modo di fare delle esercitazioni inerenti agli argomenti della prova ma, anche, di conoscere in modo approfondito il Planetario (strumento ottico-meccanico che consente di riprodurre la volta celeste), di osservare i principali movimenti dei corpi celesti e di ammirare gli spostamenti apparenti dei pianeti e della Luna sulla sfera celeste. In ogni sede interregionale, il primo classificato sarà proclamato vincitore della Gara Interregionale per la sede e la categoria di appartenenza. La giuria, costituita da esperti astronomi individuati dalla Società Astronomica Italiana, procederà alla valutazione delle prove della Gara Interregionale; gli ammessi alla Finale Nazionale saranno designati entro il 12 Marzo, nella misura di 20 partecipanti per la categoria Junior 1, che si svolgerà a Matera dal 15 al 17 Aprile prossimo. La finale consisterà in una prova teorica e una prova pratica di livello più avanzato rispetto alla gara Interregionale. La realizzazione delle Olimpiadi di Astronomia viene assegnata annualmente dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione-MIUR Uff.1 e si svolgono sotto l’egida del comitato di Coordinamento delle Olimpiadi internazionali di Astronomia rientrando, inoltre, nel programma nazionale per la valorizzazione delle “eccellenze”. Le Olimpiadi di Astronomia sono a pieno titolo attività curriculare e costituiscono una risposta a quanti avvertono l’esigenza di un confronto per il rinnovamento della propria didattica, nonché strumento di facilitazione per l’apprendimento delle discipline scientifiche. Inoltre hanno, come obiettivo, quello di attivare strategie educative che possano suscitare curiosità ed interesse negli studenti e stimolare la volontà di apprendere degli stessi, favorendo il loro successo formativo, attraverso risultati migliori e motivandoli alla ricerca, alla sperimentazione ed all’innovazione didattica. Grazie allo staff del Planetario Pythagoras ed in particolare alla Prof.ssa Angela Misiano a cui è affidata la direzione e la gestione scientifica e didattica dello stesso Planetario.
“La nuvola nasconde le stelle e canta vittoria ma poi svanisce: le stelle durano.”
(Tagore)